“In questo simpaticissimo romanzo giallo/rosa, Io e l’Angelo, alla celeste creatura è riciesta n’urgente opera di catechizzazione e rieducazione esistenziale di tale Piergiacomo, anzi ‘Perdigiacomo’, come il suo alato custode tende a soprannominarlo per la sua insopportabile lentezza e imbranataggine. Ventiduenne, gracile, miope, bruttino (ma simpatico) ragioniere e forse prete mancato, questo risibile eppure fraterno investigatore privato dell’agenzia ‘Occhio Scaltro’ pare davvero un personaggio uscito da un fumetto (metà Beetle Bailey, il soldatino che dorme sempre, metà il giovane e impacciato ‘giornalista’ Clark Kent prima della metamorfosi in… Superman!). E non a caso le accattivanti illustrazioni di Sergio G. Rosi brillantemente accompagnano tutto il libro col giusto condimento, appunto, di sensualità fumettistica e suspense agro-dolce.”
(Dalla Introduzione di Plinio Perilli)
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