Variazioni, divagazioni, postille, emersioni memoriali e movimenti di vita anche interiore ne rendono la linea a volte sinuosa e flessibile»; spesso l’analisi, sviluppandosi in un gradevole tono conversativo, si applica a «sogni interpretati come testi», ma, se cosi si può dire, sviluppati come si farebbe di temi musicali, «attraverso concertanti associazioni e flash memoriali». Il primo capitolo affronta, orientativamente, il rapporto fra Testi letterari e sogni, mentre il terzo, muovendo dalla considerazione che nei sogni risultano ricorrenti non solo i tempi ma anche i luoghi, indugia sull’Abruzzo come matrice onirica. A un grande personaggio inventore del nostro cinema è dedicato il capitolo Fellini sognatore sognato. Non mancano, in vari capitoli, riferimenti alla letteratura critica sull’argomento: di rilievo i richiami a Freud, che all’inizio del Novecento pose il fondamento di una ermeneutica onirica. Ma questo libro – come avverte la sintetica presentazione – è soprattutto «una libera avventura di scrittura e di conoscenza, in un variegato e mosso tessuto orchestrale»: lo comprova il capitolo conclusivo “Sinfoniale”, dove l’orizzonte multisensoriale ma principalmente visivo del sogno trascolora nelle prospettive della musica e dunque di quella «sinfonia» in cui ogni umana esistenza si realizza, sia pure negli ineludibili limiti che ne fanno sempre un’«incompiuta» (ben azzeccato il richiamo al capolavoro di Schubert). Su questa presa di coscienza si perviene così alla conclusione, poche righe ma che esemplarmente rispondono all’occhiello che apre il capitolo, «simphonialis est anima»: «Somma meraviglia e gloria se ogni nostra sinfonia potesse raggiungere il compimento di un senso universale con lo sfociare in una escatologica sinfonia di sinfonie! Non convergendo, però, verso un pur sempre riduttivo unisono. Bensì sventagliandosi in una polifonia sconfinata di voci distinte e diverse, armonizzate in infinitum da un Superdirettore divino, a conoscenza, lui soltanto, del senso totale della partitura.
(Dalla recensione a cura di Alberto Frattini pubblicata su “Libri e riviste d’Italia” n. 631)
8,00€
Un “Preludio” e sei articoli o saggi brevi di un critico che ha dedicato tutta la vita alla letteratura: “Testi letterari e sogni”; “Castello di Lunigiana”; “Abruzzo onirico”; “Fellini sognatore sognato”; “Tra mito e memoria”; “Sinfoniale”.
Pagine | 96 |
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ISBN | 978-8887274844 |
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